5 Consigli pratici per imparare
a pregare la corona
La preghiera del Rosario è una preghiera
semplice, popolare, accessibile a tutti: è la preghiera che la Mamma del Cielo
insegna ai suoi bambini. Il Rosario è una preghiera del cuore, un dono che
Maria ci fa, per aiutarci a stare più vicini a Gesù.
Ecco cinque consigli pratici per chi vuole
iniziare a pregare la corona:
1. Il modo più facile per cominciare ad
amare il rosario è abituarsi a portare in tasca una corona. Si tratta di un
gesto semplice di affidamento a Maria. Un modo molto concreto e per nulla
faticoso di esprimerle il nostro affetto filiale. Ogni volta che mettiamo la
mano in tasca, possiamo dire un'Ave Maria, oppure invocare semplicemente Maria
con il titolo che ci è più caro (Maria Ausiliatrice prega per noi; oppure Maria
aiutami) o con parole spontanee che ci suggerisce il cuore...
2. Se si vuole iniziare a pregare la
corona, è bene non preoccuparsi troppo di pregarla tutta intera. Il bello del
rosario è che si può pregare anche solo un mistero al giorno, oppure seminare
le decine in momenti diversi della giornata.... La cosa importante è che sia un
momento di incontro con Gesù e con Maria.
3. La ripetizione dell'Ave Maria all'inizio
può sembrare noiosa... per superare questo ostacolo può essere utile fare leva
sull'immaginazione: possiamo immaginare che ogni Ave Maria sia un seme di bene,
che Dio farà germogliare in qualche parte del mondo, dove c'è più bisogno. Così
ogni Ave Maria diventa unica, irripetibile! Oppure, tenendo in mano la corona,
possiamo immaginare di stringere la mano di Maria e che la ripetizione dell’Ave
Maria sia come i "versi" ripetitivi che fa un bambino piccolo che sta
imparando a parlare: la mamma si compiace di quei versi, anche se sono sempre
uguali, li sa interpretare e ne gioisce. Maria gioisce del nostro affetto, del
nostro ripetere la preghiera dell'Ave!
4. La cosa più bella del Rosario,
tuttavia, è che ci aiuta a contemplare i misteri della vita di Gesù e di Maria,
e, più li contempliamo, più diveniamo simili a loro. Questo contemplare ciò che
ha vissuto Gesù è proprio il modo di pregare di Maria, che custodiva nel cuore
e ripensava continuamente a ciò che aveva vissuto insieme al Figlio. Si tratta perciò,
mentre si ripete l’Ave Maria, di immaginare le scene della vita di Gesù e di
Maria, di cercare di vedere con gli occhi del cuore i loro volti, i loro gesti,
e chiedere la grazia di entrare nei loro sentimenti. La cosa principale non è
finire tutta la corona, e neppure rispettare i misteri del giorno. Qualunque
momento della vita di Gesù e Maria può essere meditato! L'importante è
lasciarsi toccare il cuore, lasciarsi trasformare dall'incontro con Maria e
Gesù!
5. L'ultima cosa: è bellissimo e graditissimo
a Maria, pregare la corona con un cuore grande, che si ricorda dei bisogni di
tutti. Non ci sono limiti alle intenzioni che si possono mettere nella
preghiera del Rosario. Tutti gli esseri umani, tutte le situazioni di dolore,
proprio tutto, trova spazio nel cuore di Maria... Così, poco alla volta, si
allarga anche il nostro cuore e diventa sempre più capace di riconoscere e di
andare incontro ai bisogni dei fratelli e delle sorelle!
A chi ben comincia Maria stessa darà una bella spinta:
con il passare del tempo sentirà crescere in sé il desiderio di pregare la
corona, di pregarla tutta, di pregarla in comunione con la Chiesa. Ma
soprattutto, chi impara a pregare il Rosario, poco per volta sentirà crescere
il desiderio di amare come amano Gesù e Maria e di fare in tutto, proprio in
tutto, la volontà del Padre! Provare per credere!
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