Con Giuseppe attendiamo Gesù - IV giorno
Il sogno di Giuseppe, Silvio Consadori (Milano-Niguarda)
Sullo sfondo della scena della natività sta anche Giuseppe, il quale, rinunciando alla paternità, si assume la parte di padre putativo che gli è stata assegnata. Dà così un esempio, particolarmente impressionante, dell'obbedienza cristiana, la quale può pesare molto, anche nello stesso ambito fisico, poichè si può diventare poveri dando via tutto in una volta per sempre, ma casti si è solo rinunciando giorno per giorno all'inalienabile. (Hans Urs von Balthasar)
Consadori ritrae Giuseppe mentre dorme inginocchiato al tavolo da falegname. Quest'uomo é talmente aperto alla volontà di Dio, che anche mentre dorme prega, ed ama talmente il suo lavoro, il suo quotidiano, che si addormenta pregando al tavolo da lavoro. Proprio per questa sua disponibilità Dio può parlargli in sogno.
Giuseppe ci appare qui come un uomo giovane, nel pieno degli anni e delle forze. Certamente è innamorato di Maria. Guardando a lui, nei momenti in cui sentiamo il peso delle nostre rinuncie fatte per Gesù, possiamo vedere al vivo che significhi farsi indietro per amore, possiamo vedere in lui l'infinità fecondità di una vita consacrata a Dio nella castità, ovvero di una vita che permette a Dio di venire nel mondo.
Stiamo vicine a Giuseppe, in questi giorni: lui ci porterà molto più vicino a Gesù.
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