mercoledì 23 marzo 2016

ORA DELLA MADRE

 


ORA DELLA MADRE

«Con Maria nel Sabato Santo»


Introduzione

Il tempo che stiamo vivendo è segnato da grandi sofferenze. Nella vita di molte persone, in diversi modi, continua la passione del Signore Gesù. Maria continua a stare ai piedi della Croce e delle croci di ogni suo figlio.
Vogliamo sentirci accolti dal suo cuore materno e presentarle tutte queste sofferenze, insieme alle nostre, certi che Lei sa unirle al mistero vivificante della Passione del Suo Figlio che si compie nella speranza della Risurrezione.

Canto: Madre io vorrei

Guida Sia benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo: a Lui la lode e la gloria nei secoli.
Tutti  Nella sua misericordia ci ha rigenerati a una speranza viva, con la risurrezione di Gesù Cristo dai morti.

Monizione
Per noi cristiani c'è un "sabato" che è al centro e al cuore della nostra fede: è il Sabato santo,incastonato nel triduo pasquale della morte e resurrezione di Gesù come un tempo denso di sofferenza, di attesa e di speranza.
È un sabato di grande silenzio, vissuto nel pianto dai primi discepoli che hanno ancora nel cuore le immagini dolorose della morte di Gesù, letta come la fine dei loro sogni messianici. È anche il Sabato santo di Maria, Vergine fedele, arca dell'alleanza, Madre dell'amore. Ella vive il suo Sabato santo nelle lacrime ma insieme nella forza della fede, sostenendo la fragile speranza dei discepoli. È in questo sabato - che sta tra il dolore della Croce e la gioia di Pasqua - che i discepoli sperimentano il silenzio di Dio, la pesantezza della sua apparente sconfitta, la dispersione dovuta all'assenza del Maestro, apparso agli uomini come il prigioniero della morte. È in questo Sabato santo che Maria veglia nell'attesa, custodendo la certezza nella promessa di Dio e la speranza nella potenza che risuscita i morti.                                                                                                                                                      

Canto al Vangelo: Beati quelli che ascoltano…

 Proclamazione del Vangelo   Gv 19,25-42
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre. Maria di Clèofa e Maria di Màgdala.
Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna,
ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese
nella sua casa.
Dopo questo, Gesù, sapendo che ogni cosa era stata ormai compiuta, disse per adempiere la Scrittura: «Ho sete». Vi era lì un vaso pieno d'aceto; posero perciò una spugna imbevuta di aceto in cima a una canna e gliela accostarono alla bocca. E dopo aver ricevuto l'aceto. Gesù disse: «Tutto è compiuto!». E, chinato il capo, spirò.
Ora, nel luogo dove era stato crocifisso, vi era un giardino e nel giardino un sepolcro nuovo, nel quale nessuno era stato ancora deposto. Là dunque deposero Gesù, a motivo della Preparazione dei Giudei, poiché quel sepolcro era vicino.

Il  Sabato Santo di Maria

1° L.  Nel Venerdì santo, dopo la morte di Gesù, il discepolo Giovanni "prese Maria con sé" (cfr.Gv 19,27), nel suo cuore e nella sua casa. Cerchiamo di introdurci in questa casa dove la Madre di Gesù vive il suo "Sabato santo" e di iniziare, col permesso di Giovanni, un dialogo con Lei. Un dialogo fatto anzitutto di contemplazione del suo modo di vivere questo momento drammatico.

2° L.  Contempliamo Maria: è rimasta in silenzio ai piedi della croce nell'immenso dolore della morte del Figlio e resta nel silenzio dell'attesa senza perdere la fede nel Dio della vita, mentre il corpo del Crocifisso giace nel sepolcro. In questo tempo che sta tra l'oscurità più fitta - "si fece buio su tutta la terra" (Mc 15,33) - e l'aurora del giorno di Pasqua - "di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato... al levar del sole" (Mc 16,2) - Maria rivive le grandi coordinate della sua vita, coordinate che risplendono sin dalla scena dell'Annunciazione e caratterizzano il suo pellegrinaggio nella fede. Proprio così ella parla al nostro cuore, a noi, pellegrini nel "Sabato santo" della storia.

Tutti: Tu nel sabato del silenzio di Dio
sei e rimani la "Vergine fedele"

1° L. Che cosa ci dici, o Madre del Signore, dall'abisso della tua sofferenza? Che cosa suggerisci ai discepoli smarriti? Mi pare che tu ci sussurri una parola, simile a quella detta un giorno dal tuo Figlio: "Se avrete fede pari a un granellino di senapa...!" (Mt 17,20).

2° L. Che cosa vuoi comunicarci? Tu vorresti che noi, partecipi del tuo dolore, partecipassimo anche della tua consolazione. Tu sai, infatti, che Dio "ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio" (2 Cor 1,4).

Tutti: Intercedi per noi, o Madre, perché non ci manchi mai quella consolazione che sostiene la nostra fede e fa sì che da un granello di senapa spunti un albero capace di offrire rifugio agli uccelli del cielo (cf. Mt 13,31-32).

Recita di 10 Ave Maria

Canto: Santa Maria della speranza…

1°L.   Che cosa ci dici ancora, o Maria, dal silenzio che ti avvolge? Ti sento ripetere, come un sospiro, la parola del tuo Figlio: "Con la vostra perseveranza salverete le vostre anime" (Lc 21,19).

2° L.   Tu, o Maria, hai imparato ad attendere e a sperare. Hai atteso con fiducia la nascita del tuo Figlio proclamata dall'angelo, hai perseverato nel credere alla parola di Gabriele anche nei tempi lunghi in cui non capitava niente, hai sperato contro ogni speranza sotto la croce e fino al sepolcro, hai vissuto il Sabato santo infondendo speranza ai discepoli smarriti e delusi. Tu ottieni per loro e per noi la consolazione della speranza, la consolazione del cuore.

Canto: Santa Maria della speranza…

1° L. L'impazienza e la fretta caratteristiche della nostra cultura tecnologica, ci fanno sentire pesante ogni ritardo nella manifestazione svelata del disegno divino e della vittoria del Risorto.
          La nostra poca fede nel leggere i segni della presenza di Dio nella storia si traduce in impazienza e fuga, proprio come accadde ai due di Emmaus che, pur messi di fronte ad alcuni segnali del Risorto, non ebbero la forza di aspettare lo sviluppo degli eventi e se ne andarono da Gerusalemme (cf Lc 24,13ss.).

2° L.   Noi ti preghiamo, o madre della speranza e della pazienza: chiedi al tuo Figlio che abbia misericordia di noi e ci venga a cercare sulla strada delle nostre fughe e impazienze e Chiedi che ancora una volta la sua parola riscaldi il nostro cuore (cf Lc 24,32).

Tutti: Intercedi per noi affinchè viviamo nel tempo con la speranza dell'eternità, con la certezza che il disegno di Dio sul mondo si compirà a suo tempo e noi potremo contemplare con gioia la gloria del Risorto, gloria che già è presente, pur se in maniera velata, nel mistero della storia.                                                          

Recita di 10 Ave Maria                          

Canto: Santa Maria della speranza…

1° L. O Maria, che senso ha tanto tuo soffrire? Come puoi rimanere salda mentre gli amici del tuo Figlio fuggono, si disperdono, si nascondono? Come fai a dare significato alla tragedia che stai vivendo? Mi pare che tu risponda di nuovo con le parole del tuo Figlio: "Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto" (Gv 12,24).

2° L.   Tu nel Sabato santo ci stai davanti come madre amorosa che genera i suoi figli a partire dalla croce, intuendo che nè il tuo sacrificio nè quello del Figlio sono vani. Se Lui ci ha amato e ha dato se stesso per noi (cf Gal 2,20), se il Padre non lo ha risparmiato, ma lo ha consegnato per tutti noi (cf Rom 8,32), tu hai unito il tuo cuore materno all'infinita carità di Dio con la certezza della sua fecondità.
                  
Tutti: E noi, qui e ora, o Maria, siamo i figli della tua sofferenza.


Canto: Santa Maria della speranza…

1° L. Nel tuo Sabato santo, o Maria, sei l'icona della Chiesa dell'amore, sostenuta dalla fede più forte della morte e viva nella carità che supera ogni abbandono.

2° L. Tu, o Maria, ci insegni che l'apostolato, la proclamazione del Vangelo, il servizio pastorale, l'impegno di educare alla fede, di generare un popolo di credenti, ha un prezzo, si paga "a caro prezzo": è così che Gesù ci ha acquistati: "Voi sapete che non a prezzo di cose corruttibili, come l'argento e l'oro, foste liberati dalla vostra vuota condotta ereditata dai vostri padri, ma con il sangue prezioso di Cristo" (1 Pfl,18-19).

Tutti: Donaci quell'intima consolazione della vita che accetta di pagare volentieri, in unione col cuore di Cristo, questo prezzo della salvezza. Fa' che il nostro piccolo seme accetti di morire per portare molto frutto!

Recita di 10 Ave Maria

Canto: Santa Maria della speranza…

Guida Dopo aver contemplato e vissuto il dolore e la speranza della Madre di Dio, rivolgiamoci a Dio Padre con le parole che Gesù ci ha insegnato


Congedo

Guida  La fede della Vergine illumini la nostra vita;
la sua materna protezione accompagni il nostro cammino incontro al Signore risorto!

Tutti: Amen!

(L'assemblea si scioglie in silenzio)


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