domenica 20 dicembre 2015

Novena di Natale 6

Con Maria Attendiamo Gesù - VI giorno

Il sole nel ventre, Jean-Marie Pirot (Saint-Hugues de la Chartreuse, Grenoble)


L'incarnazione del Verbo è opera di Dio. L'obbedienza, in quanto rinuncia a disporre liberamente di sè, è passività, ma, in quanto disponibilità a ricevere tutto, è la più alta delle attività. Perciò
l'obbedienza può essere divina quanto il Padre che ordina, e anche il consenso di Maria può essere partecipe della qualità del consenso del Figlio all'incarnazione. Questa qualità può solo esserle stata donata in precedenza da Dio, non come qualcosa di estraneo, ma come la capacità alla più profonda realizzazione. Dio è la libertà eterna; donandosi può solo affrancare la creatura per la libertà. (Hans Urs von Balthasar) 


"Nuda e infinitamente pudica", la donna ritratta da Jean-Marie Pirot, "le mani sul ventre, ascolta la vita, riscaldata dal suo tabernacolo, da un intimo sole che irradia di luce la carne. I suoi occhi interrogano, l'intera figura si alza verso l'alto, dal buio verso sempre più chiarità e trasparenza: è la grande migrazione del cosmo verso la vita" (Ermes Ronchi). Se Eva, dopo il peccato, aveva provato vergogna della sua nudità, Maria, nella sua innocenza non teme nè di stare nuda davanti a Dio nè di mostrare a noi ciò che lo Spirito ha operato in lei. 

La salvezza di Dio non riguarda soltanto la nostra anima, ma coninvolge e trasfigura tutto il nostro corpo! Chiediamo a Maria la grazia di diventare totalmente trasparenti come lei, perchè la grazia di Dio anche in noi e attraverso di noi possa essere "luce che illumina le genti". 

 

 

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