lunedì 21 dicembre 2015

Novena di Natale 7

Con Maria attendiamo Gesù - VII giorno

Madonna del parto, Piero della Francesca (XV secolo)
 Maria è un vaso, un ostensorio della Parola e della volontà di Dio, che sta incarnandosi. E non sa come si svilupperà in lei quel centro intorno al quale ora ella vive. Sa di essere espropriata e gettata
nelle profondità di tutta la storia oggettiva della salvezza di Dio e, nello stesso tempo, posta su un piedistallo, perchè il centro di questa storia della salvezza vive e cresce nel suo stesso centro e uscirà da lei. Ella si è abbandonata al duplice mistero: scomparire come serva e mostrarsi come portatrice della Parola di Dio. Nel suo Magnificat questi due elementi si unificano: tutte le generazioni la loderanno e non cesseranno di guardare a lei, ma, da parte sua, ella guarda solo a colui, "che ha soccorso Israele suo servo". (Hans Urs von Balthasar)

La Madonna dipinta da Piero della Francesca è ritratta leggermente di tre quarti, in modo da rendere evidente la sua condizione di donna in attesa. Ella somiglia ad una giovane contadina che attende il suo primo figlio, insieme preoccupata e felice, spossata e orgogliosa. Il braccio sinistro, puntato sul fianco, esprime l'orgogliosa consapevolezza del suo stato, mentre la mano destra sforia il ventre con la dolce carezza che ogni madre conosce. Maria è simile a tutte le donne in attesa del mondo, per questo generazioni di madri hanno potuto riconoscersi in lei e a lei affidare il frutto del proprio grembo.

Affidiamo alla sua intercessione tutte le donne che stanno per diventare madri, quelle che hanno paura di diventarlo, quelle che lo desidererebbero ma non lo sono e, infine, quelle che, per tanti motivi, si trovano a "rifiutare" o a "vendere" il frutto del loro grembo.
 

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